Come cucinare il pesce ai bambini a partire dallo svezzamento?

Tra i cibi più rifiutati dei bambini, durante e dopo lo svezzamento c’è il pesce, questo è un problema perché il pesce è uno tra gli alimenti più importanti per avere una alimentazione sana ed equilibrata. Come cucinare il pesce ai bambini per partire con il piede giusto già dallo svezzamento?

Le mamme e i papà spesso diventano creativi per la necessità di proporre anche questo alimento, e cercano sempre di inventare nuove ricette per supportare i bambini durante e dopo lo svezzamento, per fare in modo che mangino ogni tipo di cibo: anche i legumi e il pesce.

In questi anni, tanti di questi genitori, mamme in primis, si sono rivolti a me per cercare di capire come cucinare il pesce ai bambini chiedendomi nel dettaglio quali tipologie di pesce potevano cucinare e come potevano presentarlo ai bambini. Proprio per questo motivo, oggi, voglio approfondire il discorso su come proporre il pesce ai bambini piccoli per non farlo rifiutare: in questo articolo troverai tante informazioni utili su come cucinare e come preparare il pesce per darlo ai tuoi bambini.

Perché cucinare il pesce ai bambini?

Cucinare il pesce ai bambini sin dai primi mesi di svezzamento non solo è molto importante, ma è anche fondamentale per la loro crescita. Questo alimento, infatti, è una fonte inesauribile di vitamine, di sali minerali, di Omega 3 e di altre sostanze che supportano lo sviluppo dello scheletro e rafforzano la salute del bambino e il suo sistema immunitario.

In particolare il pesce è una fonte di:

  • vitamina A;
  • vitamina D;
  • vitamina B;
  • iodio;
  • sali minerali;
  • fluoro;
  • ferro;
  • Omega- 3.

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Per questo motivo, quindi, se il tuo bambino, continua a rifiutare il pesce, tu non arrenderti e continua a sperimentare nuovi modi per proporglielo. È un alimento che non dovrebbe mancare, a maggior ragione nella fase della crescita, cognitiva e fisica.

Quale pesce cucinare ai bambini?

I bambini possono mangiare qualsiasi tipo di pesce a seconda dei loro gusti: alcuni pesci, infatti, sono più saporiti di altri e il loro gusto potrebbe infastidirli. Nel caso in cui il bambino dovesse rifiutare il pesce, quindi, puoi provare a proporgli alcuni pesci dal sapore più delicato e meno deciso.

Per iniziare a introdurre il pesce nell’alimentazione di tuo figlio e capire se il tuo bambino ne apprezza il gusto, puoi quindi iniziare a proporgli pesci più magri e leggeri come il merluzzo o la sogliola. Se il bambino apprezzerà i sapori, allora potrai cucinargli anche pesci più saporiti e più grassi come per esempio l’orata, la spigola, il tonno e il salmone.

Per quanto riguarda i molluschi e i crostacei, anche in questo caso non ci sono grandi problemi: ricorda solo di sminuzzarli in piccoli pezzetti perché a causa della loro consistenza gommosa sono difficili da masticare. Naturalmente se noti fastidi o se i tuoi bimbi sono soggetti allergici, confrontati sempre con medici e professionisti.

Pesce fresco, surgelato o in scatola: quale scegliere?

Qualunque sia il pesce che desideri preparare ai tuoi bambini, ti consiglio di acquistarlo sempre fresco dal pescivendolo di fiducia, ma considera anche che non ci sono controindicazioni nel servire il pesce congelato, però ricorda di porre sempre attenzione alle spine e ad osservare il prodotto (questo vale sia per il fresco che per il congelato).

Invece, ti sconsiglio fortemente di dare ai tuoi bambini del pesce in scatola, come per esempio il classico tonno che si trova facilmente al supermercato. Questi prodotti sono ricchi di conservanti che non fanno bene ai più piccoli. Il pesce fresco pescato nel nostro mare è di sicuro l’alternativa migliore tra tutte.

3 modi per cucinare il pesce ai bambini

Per prima cosa voglio dirti che se vuoi dare del pesce ai tuoi bambini devi sempre cucinarlo: mangiare pesce crudo, infatti, può essere un rischio anche per gli adulti, con i bambini è meglio non rischiare!

So che cucinare il pesce ai bambini, spesso, può essere problematico perché i più piccoli non apprezzano questo ingrediente e tendono a rifiutarlo (cerca anche di capire se si tratta di neofobia alimentare), però ci sono alcuni piccoli trucchetti che puoi usare per “camuffare” il pesce e servirlo ai tuoi bambini.

Per far apprezzare i pesci ai più piccoli, per esempio, puoi frullarlo e mischiarlo assieme ad altri ingredienti, ora ti spiegherò come fare per creare ricette appetitose e variegate.

1 Cucina un hamburger di pesce

I tuoi bambini non riusciranno a dire di no a un gustosissimo hamburger a base di pesce! Per realizzare i tuoi hamburger alternativi a base di pesce, ti basterà bollire il pesce, sminuzzarlo e creare un composto uniforme unendo un uovo, del pane grattugiato e un po’ di purè di patate. Per prepararlo puoi dare libero sfogo alla tua creatività e scegliere di usare sia il classico pesce bianco come le orate, le spigole o il merluzzo o il salmone. Nell’impasto puoi inserire anche verdurine di stagione (zucchine, spinaci, carote, ecc.), o proporle per affiancare l’hamburger.

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2 Prepara dei bastoncini di pesce

Se i tuoi bambini appena vedono il pesce iniziano a fare i capricci, puoi aggirare il problema preparando dei gustosi bastoncini di pesce. Grazie alla panatura, infatti, potrai assecondare anche i gusti dei più piccoli, mascherando un po’ il sapore del pesce.

Per prepararli ti basterà semplicemente tagliuzzare il pesce a listarelle e impanarlo con un uovo e del pane grattugiato. Vedrai che in questo modo i tuoi bambini non vedranno l’ora di mangiare il pesce e, se proprio vuoi renderli felici, accompagna i bastoncini con una porzione di patate e possibilmente di verdure (come proporre le verdure?): diventeranno il loro piatto preferito.

3 Polpettine di pesce

Un altro modo per preparare il pesce ai bambini, piccoli o più grandicelli, è quello di preparare delle saporitissime polpettine di pesce.

Il procedimento è molto simile a quello che si usa per preparare le polpette classiche: basta mischiare il pesce (già cotto) con un po’ di uova e pan grattato e dargli la forma di una piccola pallina.

Volendo, per renderle più saporite, puoi aggiungere un po’ di formaggio grattugiato o delle verdure, come ad esempio degli spinaci precedentemente bolliti e tagliuzzati.

Dopo aver preparato le polpettine, anche se il pesce è già cotto, passale in padella per qualche minuto e se vuoi rendere questo piatto ancora più gustoso, cuocile assieme a un po’ di salsa di pomodoro: vedrai che bontà.

In alternativa puoi utilizzare anche:

  • cous cous, miglio, quinoa, per degli abbinamenti diversi ma allo stesso tempo appetitosi.

Quante volte mangiare il pesce a settimana?

Secondo le linee guida dell’ Oms, il pesce andrebbe mangiato almeno 3 volte a settimana ma, quello che dico sempre, è che non dobbiamo farci schiacciare da regole troppo rigide quando cerchiamo di preparare i nostri menù settimanali.

Quindi, non ti preoccupare, se una settimana si mangiano 4 porzioni di pesce e un’altra settimana si riesce a cucinare il pesce ai bambini soltanto due volte, va bene lo stesso, l’importante è inserirlo nell’alimentazione dei propri bambini già dallo svezzamento, in modo tale da “educarli” anche al gusto e alle consistenze del pesce.

Se hai bisogno di un supporto per capire come creare un menù equilibrato e pensato per le esigenze di tutta la famiglia, contattami per una consulenza personalizzata.

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