Cucinare con i bambini: proposte per tutte le età

Cucinare con i bambini. Un articolo dedicato a chi come me è mamma (ma perché no, anche ai papà che amano cimentarsi con i fornelli) e che in questo momento che tutti hanno definito “storico”, si ritrova a dover intrattenere i propri figli tra le quattro mura domestiche.

Voglio pensare che fra un anno leggerò quest’articolo e mi farò una risata, o un pianto, o comunque avrò un brivido nel ripensare alla quarantena a causa del nuovo Coronavirus, che sta costringendo la maggior degli italiani a rimanere in casa, per evitare il contagio. Non è facile, tuttavia, tenere impegnati i bambini in questo lungo periodo che tutti dobbiamo trascorrere al sicuro nelle nostre case.

Quindi, care mamme e papà, quando non sapete più che “pesci prendere”, ecco che si rivela questo fantastico laboratorio che tutti noi abbiamo in casa: LA CUCINA!

PUNTO PRIMO: ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI PER CUCINARE CON I BAMBINI!

Secondo il metodo Montessori, per entrare in cucina con fiducia e serenità, bisogna organizzarsi in modo tale che anche i bambini possano essere autonomi e indipendenti nel prendere gli strumenti necessari a cucinare insieme a noi adulti! Ecco i piccoli passi da compiere:

  1. Attrezzare uno spazio a misura dei piccoli: scegliete un cassetto facilmente apribile dal bambino che possa contenere la maggior parte degli utensili che lui userà come ad esempio posate, tagliere, una spazzola per pulire i tuberi, una spatola e una frusta di piccole dimensioni, nonché un BELLISSIMO GREMBIULE PERSONALIZZATO col nome del bambino con eventuale cappello da piccolo CHEF!
  2. Scegliete gli utensili da dare al vostro bimbo: nella mia cucina ad esempio ho comprato un matterello, una frusta ed un tagliere di dimensioni più piccole rispetto a quelle canoniche!
  3. Scegliete attività/ricette/preparazioni semplici che non richiedano troppi passaggi: le attività devono essere adatte agli interessi e capacità del bambino.

COSA PUÒ’ FARE UN BAMBINO IN CUCINA?

Ecco una breve sintesi in base all’età del bambino:

  • PRIMA DEI 2 ANNI: lavare frutta e verdura; travasare liquidi/legumi/farine/pangrattato; centrifugare insalate e utilizzare il passaverdure per triturare verdure varie; mescolare con le mani.
  • DAI 2 ANNI: utilizzare il mortaio per fare il pesto o sminuzzare al suo interno la frutta secca; sbucciare uova sode o mandarini; usare coltelli con la punta arrotondata per tagliare alimenti morbidi come banana, burro, formaggi molli; mettere il sale (dosato dall’adulto) o ungere le taglie per la pizza; stendere impasti di pizze/focacce/torte salate; condire (con i condimenti preparati dall’adulto) l’impasto della pizza; spalmare sul pane marmellate/ricotta/creme varie; riordinare il tavolo di lavoro; sgranare piselli/fagioli (qui il link ad un video in cui mio figlio Valerio sgrana i piselli, aveva 21 mesi!… https://www.facebook.com/elisadefilippinutrizionista/videos/1368933576506075/)
  • DAI 3 ANNI: fare le polpette di carne/verdure/legumi; impanare i filetti di pesce/carne; fare una torta con un adulto che aiuti a dosare gli ingredienti; tagliare con un coltello adatto frutta e verdura; spremere gli agrumi; lavare piccole stoviglie come cucchiai/forchette; grattugiare il parmigiano/verdure varie tipo zucchine, carote); impastare la pizza/il pane/la pasta e tirare la sfoglia con l’impastatrice; fare i biscotti usando formine; apparecchiare e sparecchiare; togliere le stoviglie dalla lavastoviglie con l’aiuto di un adulto; passare la scopa dopo i pasti.
  • DAI 6 ANNI. PICCOLA NOTA: se avete iniziato a coinvolgere vostro figlio in cucina fin dai primi anni di vita, a 6 anni avrete un piccolo chef in grado di….leggere una ricetta e dosare gli ingredienti con l’uso della bilancia; stilare la lista della spesa (cosa che ad esempio che già facciamo con Valerio e che mi aiuta tantissimo a ricordare tutto ciò che manca…); iniziare ad usare i “coltelli” veri; iniziare ad accendere fornelli/forno con l’aiuto di un adulto; PRENDERE INIZIATIVE riguardo a ricette/varianti di ricette!

COME SUPPORTARE I NOSTRI BAMBINI IN CUCINA:

  • Lavoriamo innanzitutto di fianco ai bambini e non di fronte, sapremo in questo modo aiutarli meglio!
  • Essere precisi nella nomenclatura di ingredienti/utensili/istruzioni/ricette;
  • NON AVERE FRETTA: lasciamo che i bambini annusino, osservino, assaggino, tocchino e infine giochino con ciò che stanno preparando;
  • I piatti sono esteticamente “brutti”? Pazienza, la cosa importante è tutto il lavoro che c’è stato dietro la realizzazione di quel piatto, il bambino sarà felice lo stesso di mangiare “la sua creazione”.

Cari genitori, non mi resta che rivolgervi l’invito ad APRIRE LE PORTE DELLA VOSTRA CUCINA AI BAMBINI. Nell’epoca dei tablet/cellulari/videogiochi tantissimi bambini crescono senza essersi mai sporcati con acqua e farina, senza aver mai rotto un uovo, senza aver mai sgusciato una mandorla o sgranato dei piselli! Questo è un vero peccato perché avere dimestichezza con gli attrezzi da cucina è il primo passo per sapersela cavare anche da adulti. Inoltre, toccare/annusare/osservare/assaggiare/manipolare è l’unico modo per far conoscere ad un bambino gli alimenti, quelli “veri”, magari sporchi di terra o con qualche lumachina in mezzo!

Ecco qualche semplicissima attività che ho proposto a mio figlio di 4 anni e mezzo durante questi giorni di “quarantena” a casa:

1. SISTEMARE IL CASSETTO DELLE POSATE:

SVUOTARE IL CASSETTO PORTAPOSATE, PULIRLO CON UN PANNO UMIDO, DOPODICHÉ’ RIPORRE LE POSATE CIASCUNA NEL PROPRIO SPAZIO

2. SPREMERE LE ARANCE

 

3. TRAVASARE/CAMBIARE LA TERRA AI VASI/PIANTARE ERBE AROMATICHE

 

4. RINNOVARE IL LIEVITO MADRE CON ACQUA E FARINA PER PREPARARE PANE E PIZZA IN CASA

 

5. FARE GLI GNOCCHI

a) Pelare le patate lesse

 

b) Usare lo schiacciapatate

c) Mescolare la farina, le patate e 1 uovo….impastare impastare impastare…

d) Gustare gli gnocchi accompagnati con un buon sugo di pomodoro ragù! Buon appetito!

 

Letture consigliate alle mamme che vogliono saperne di più:

 

Voglio concludere questo articolo con l’hashtag definito “dei bambini”, ma che in fondo dà tanta speranza anche a noi adulti: #andràtuttobene 

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