La colazione del bambino durante la delicata fase dello svezzamento è uno dei dubbi principali delle mamme. Quando inserirla? C’è un timing da rispettare rispetto agli altri pasti? Ma soprattutto, con che cosa è bene farla?
Cercherò all’interno di questo articolo di rispondere nel modo più esaustivo possibile a queste domande!
Innanzitutto, voglio darti una bella notizia: la colazione, durante il periodo dello svezzamento, è l’ultimo pasto che dovrai cambiare e sai perché? Semplicemente per il fatto che il latte materno o quello formula sono sufficienti per soddisfare le esigenze nutrizionali del bambino alle prese con i primi pasti!
Quindi, un bambino di pochi mesi potrà continuare senza problemi a fare colazione con il latte di mamma oppure con il biberon di latte formula senza necessità di alcun alimento aggiuntivo.
A questo proposito faccio due precisazioni, ovvero:
- Molti bambini si svegliano perfettamente sazi dalla notte proprio perché hanno preso del latte durante le prime ore del mattino. In poche parole, si svegliano “a pancia piena”, pronti per iniziare la giornata;
- Pur svegliandosi sazi e non avendo bisogno di qualcosa di aggiuntivo, i bambini sono molto attratti da quello che mamma e papà hanno messo sul tavolo per la loro colazione! Quindi che fare? Possono essere coinvolti in questo pasto col quale è bene iniziare la giornata?
La risposta è ovviamente sì! Lo scopo di questo articolo è proprio questo: farti delle proposte per coinvolgere il tuo bambino dai sei mesi in su a tavola fin dalla colazione.
Partiamo dalla questione “latte” sul quale prima non mi ero soffermata:
- Se il bambino assume latte materno, può continuare ad assumerlo senza necessità di offrire altro latte in sua sostituzione (a meno che la mamma lo desideri);
- Se il bambino assume latte formula, generalmente fino ai 6 mesi viene consigliato il tipo 1. Alcuni genitori dai sei mesi in poi passano al latte di tipo 2 ma se lo desiderano, possono continuare a dare al loro bambino anche il tipo 1;
In ogni caso, latte materno e latte formula non possono essere sostituiti dal latte vaccino o dal latte vegetale in quanto la loro composizione è del tutto inadeguata per un bambino al di sotto dei 12 mesi. Possono invece essere inseriti come ingredienti di qualche preparazione senza problemi. Ad esempio il porridge!
Il porridge letteralmente vuol dire “pappa di avena” e può essere offerto come colazione ad un bambino dai sei mesi in su. Se non sai da dove iniziare nel prepararlo, qui trovi qualche idea!
Torniamo però alla colazione della mamma e papà. Cosa potremmo trovare sulla loro tavola che potrebbe andar bene per la colazione del loro bambino durante lo svezzamento? Vediamolo insieme con ordine:
Yogurt: perfetto dai sei mesi in su a patto che sia bianco intero. Lo yogurt bianco intero è un alimento perfetto per la colazione dei bambini durante lo svezzamento, i quali non hanno bisogno di marche particolari o pensate appositamente per i bimbi. Il classico yogurt che si trova al banco frigorifero del tuo supermercato di fiducia andrà benissimo. Al suo interno puoi mettere a tuo piacere (e in base ai gusti/età del bambino) dei cereali soffiati (come miglio/quinoa/riso soffiato) o fiocchi di avena e/o crema di frutta secca (100% mandorle o nocciole o una granella finissima di queste) e/o della frutta fresca! Le diverse combinazioni di tutti questi ingredienti daranno di volta in volta un sapore sempre diverso sia al tuo yogurt che a quello della colazione del bambino durante lo svezzamento.
Pane. Oserei quasi chiamarlo la “Cenerentola” della colazione. Sai perché? Perché nessuno pensa più al pane. In molte case non esiste più, sostituito da qualsiasi farinaceo che neanche lontanamente ricorda il suo sapore. Eppure, il pane è uno dei primi alimenti dati ai bimbi nel corso dei primi assaggi e per di più è uno di quelli più graditi in assoluto! Un bambino dai sei mesi in su può quindi aggiungere al suo “latte” della mattina (ripeto sia materno che formula) delle striscioline di pane con sopra un velo di marmellata oppure della crema 100% frutta secca (ottima la crema di mandorle) oppure della ricotta freschissima! Sono delle ottime alternative anche del pane con un filo di olio sopra oppure un paté di olive fatto in casa (si frullano nel mixer semplicemente olive ed olio). Unica avvertenza che posso dare ad un genitore è di dividere il pane sempre a striscioline e di tostarlo leggermente qualora risultasse eccessivamente pieno di “mollica”. Evita di usare il pane in cassetta, troppo ricco di ingredienti davvero di scarsissima qualità!
Frutta fresca. Se per il pane ho usato l’aggettivo “Cenerentola”, per la frutta fresca potrei addirittura aggiungere “questa sconosciuta”. Il motivo è semplice: dalla tavola delle nostre colazioni da adulti praticamente non c’è mai! Avere un bambino che si siede a tavola con tutta la famiglia potrebbe essere l’occasione per provare a reinserirla. Nella colazione del bambino durante lo svezzamento sarebbe opportuno metterla non solo per una questione di “buone abitudini” ma anche e soprattutto per il fatto che i bimbi piccini a metà mattina fanno un riposino e quindi “saltano” lo spuntino. Questo non rappresenta assolutamente un problema a sei-sette oppure dodici mesi! Inserire la frutta a colazione però potrebbe permettergli di familiarizzare con un alimento in più…
Pancake. Chi mi segue da tempo sui miei profili social, conosce quanto io e la mia famiglia siamo da tempo amanti dei pancake. La loro consistenza li rende perfetti dai sei mesi in su e assolutamente alla portata di tutti. Sopra i pancake per la colazione del bambino durante lo svezzamento potremmo spalmare la solita marmellata/crema di frutta secca 100% oppure nulla! Abbinati a qualche spicchio di frutta (frutta tagliata a striscioline secondo le linee guida dei tagli sicuri o finemente grattugiata) sono una colazione perfetta per grandi e piccini!
Biscotti e fette biscottate. Perché li ho lasciati per ultimi? Semplicemente per il fatto che sono i più scontati e si trovano sulla tavola di quasi tutte le famiglie. La loro consistenza li rende perfetti per la colazione di un bambino in fase di svezzamento ma bisognerebbe porre attenzione alla questione zucchero. Sebbene sia molto facile trovare delle fette biscottate senza zucchero, lo stesso non si potrebbe dire dei biscotti. Insomma, un biscotto senza zucchero, che biscotto sarebbe? Se vuoi approfondire il discorso riguardo zuccheri e bambini e sul perché sarebbe meglio limitarne il consumo soprattutto durante i primi anni, leggi questo mio articolo. Qui invece trovi una ricetta davvero super! Senza cadere in estremismi di alcun tipo, un biscottino ogni tanto sì, soprattutto se siamo noi genitori a condividerlo con i nostri bambini, ma non ti consiglio di farlo diventare un’abitudine quotidiana.
Il motivo è semplice: così come per tutti gli altri pasti, anche per la colazione del nostro bambino durante lo svezzamento si dovrebbe variare il più possibile (nei limiti ovviamente dell’organizzazione famigliare e se il bambino gradisce).
Voglio farti un esempio personale per farti capire anche quanta variabilità c’è da bambino a bambino. Sono mamma di due bambini di età differenti. Mentre Valerio, fin dai primissimi mesi dello svezzamento ha sempre accettato qualsiasi proposta io gli facessi (dal porridge al pane, dalla frutta ai biscotti, dallo yogurt ai pancake), la mia secondogenita Camilla è sempre stata molto restia al pasto definito colazione fino al compimento dei suoi due anni! Entrambe allattati al seno per tutta la durata dello svezzamento, sul pasto colazione ho trovato un divario enorme tra i due!
Spero di aver risposto in questo articolo ai dubbi che hanno tutti i genitori riguardo la colazione durante lo svezzamento! Puoi continuare a rimanere aggiornato seguendomi su Instagram, Facebook e puoi iscriverti al mio gruppo di ricette e menù per tutta la famiglia!
Se invece pensi di aver bisogno di una mano con l’organizzazione dei pasti e del menù del tuo bambino, dai un’occhiata alla pagina riservata alla consulenze!
Grazie per aver letto fin qui!
Elisa