Menù San valentino: perché dovrebbe aiutarci a fare meglio l’amore? Ma soprattutto, il cibo può realmente aiutarci a rendere l’atmosfera, diciamo così, “afrodisiaca”? Facciamo qualche premessa!
Parlare d’amore ci fa sempre bene, soprattutto quando si parla di cibo. Una domanda che suscita sempre mille curiosità è: esistono degli alimenti afrodisiaci o alimenti che “ci fanno fare meglio l’amore”? Posso dirvi che la ricerca degli alimenti afrodisiaci è uno dei tarli della storia dell’umanità, forse risale alla notte dei tempi. Ad esempio si racconta che nell’antica Cina le corna di cervo venissero utilizzate per rafforzare la potenza e la virilità maschile e che l’erba di capra cornuta fosse adoperata per aumentare il piacere sessuale e la libido femminile!
Come nutrizionista posso dirvi che la scienza della nutrizione ha cercato di provare le proprietà di alcuni alimenti, considerati nelle tradizioni popolari afrodisiaci, ma per ora non c’è ancora riuscita!
Possiamo analizzare insieme la cosa dal punto di vista ormonale! Il desiderio sessuale parte spesso da uno stimolo visivo, tattile, uditivo oppure da un pensiero. Da quel momento si innescano nel nostro corpo una serie di reazioni biochimiche a cascata: crescono i livelli di dopamina e noradrenalina (i neurotrasmettitori dell’eccitazione e “del piacere”). Nel frattempo il testosterone libero amplifica e mantiene il desiderio. Inoltre la noradrenalina regola la produzione di adrenalina: aumenta così la frequenza e la portata cardiaca (aumenta “il fiatone” anche se non state facendo una corsa…), aumenta il flusso sanguigno verso la zona genitale.
Stress, preoccupazioni lavorative, stanchezza cronica, ahimè, sono deleteri per tutti questi meccanismi! Quindi attenzione, prima di indagare il vostro “calo” del desiderio dal punto di vista “fisiologico”, chiedetevi se c’è qualche *stressor* da eliminare nella vostra routine quotidiana!
Torniamo però a parlare di alimentazione, desiderio sessuale e il menù San Valentino. Vi ho già detto che la scienza non ha ancora dichiarato l’alimento afrodisiaco per eccellenza. Tuttavia, il fatto di mangiare insieme al partner, imboccarsi stimolando gusto e olfatto, godere di una buona cena, possono essere dei veri afrodisiaci, molto di più di uno specifico alimento, non credete?
Detto ciò, sono ormai numerosissimi gli studi che confermano gli effetti della dieta mediterranea sulla salute dell’uomo e della donna in relazione al concepimento! Per dieta mediterranea si intende uno stile di vita sano, a base di cereali integrali, frutta, verdure, legumi ed ortaggi, con carne e pesce 2-3 volte a settimana, uova e raramente latticini. Quindi niente cibo spazzatura, niente zuccheri raffinati, niente fumo di sigaretta ma tanta attività fisica e movimento quotidiano per mantenere un peso corporeo nella norma!
La dieta mediterranea è ricca di folati, vitamine del gruppo B, presenti nelle verdure a foglia (spinaci, bietole, ma anche asparagi, carciofi), nei legumi, nei cereali integrali, nelle arance e nei kiwi. I folati sono fondamentali per la fertilità sia maschile che femminile: aumentano le probabilità di concepire, di avere gravidanze a buon termine, riducono il rischio di aborto spontaneo e di malformazioni congenite (ecco perché si consiglia di assumere acido folico già prima del concepimento, anche se, da pignola come sono, vi dico che acido folico assunto e folati presenti negli alimenti sono due cose diverse). Nella dieta mediterranea devono esser presenti alimenti ricchi di acidi grassi omega-3, come il pesce azzurro e la frutta secca, fondamentali per gli ormoni sia maschili che femminili!
Non dimentichiamo il selenio e lo zinco, presenti in molti pesci e crostacei, nelle noci, in alcune verdure e nei cereali integrali: sono particolarmente importanti per la motilità degli spermatozoi e riducono nelle donne il rischio di aborto spontaneo!
Circondatevi pertanto degli alimenti che caratterizzano la Dieta Mediterranea, soprattutto se state cercando un bambino!
Piccola nota sul discorso ALCOL. L’alcool , abbassando le inibizioni, può far aumentare il desiderio: un bicchiere di vino può pertanto predisporre all’incontro “amoroso”! Ma attenzione: le alte dosi compromettono tutto il circuito della sessualità e l’abuso di alcol, nel tempo, può portare a impotenza e sterilità.
State cercando un menù San Valentino a base di ostriche e champagne? Sappiate che anche una cena mediterranea a lume di candela può avere i suoi effetti!
Ecco a voi qualche proposta per il menù San Valentino!
ANTIPASTO
PROPOSTA 1: pane integrale tostato con un velo di pesto di cavolo nero
PROPOSTA 2: pane integrale tostato con un velo di hummus di ceci
PRIMO PIATTO
PROPOSTA 1: Torta rustica al farro con un ripieno di broccoletti, uova e granella di nocciole (QUI LA RICETTA PER LA BASE)
PROPOSTA 2: Gnocchi di miglio e zucca saltati in padella con prezzemolo, burro biologico e salvia
SECONDI PIATTI
PROPOSTA 1: Bocconcini di petto di pollo ruspante con olive e capperi (QUI LA RICETTA)
PROPOSTA 2: Orata al profumo d’arancia
E PER CONCLUDERE IN BELLEZZA IL MENU’ SAN VALENTINO UN DOLCETTO VELOCE VELOCE….
PROPOSTA 1: Il “finto tiramisù” (QUI LA RICETTA)
PROPOSTA 2: biscotti senza zucchero (QUI LA RICETTA)
Qualunque sarà il vostro menù di San Valentino, sono certa che se cucinerete con amore e per amore, il risultato sarò sempre e comunque grandioso!
Buon San Valentino!